“Artisti? Vi aspettiamo a bare aperte”. È il claim della call che la Taffo Funeral Service, divenuta celebre per le sue pubblicità fortemente provocatorie e irriverenti, ha lanciato dalla sua pagina facebook al mondo dell’arte. Una call aperta ad “artisti, fumettisti, disegnatori, pittori digitali e non”, per realizzare una t-shirt di capodanno dal titolo: #SEPPELLIAMOIL2020”.

“Se credi di poterti cimentare in un’opera mortale per dire addio a quest’anno nefasto: partecipa al concorso e posta nei commenti la tua opera”, scrive la più celebre agenzia di pompe funebri d’Italia nell’insolita call. “Alla fine”, precisano, “ne sceglieremo una e la stamperemo sulle t-shirt che saranno messe in vendita per una buona causa e che selezionerete voi della community #TAFFO nei prossimi giorni”.
Aperta il 4 dicembre, dopo neppure 24 ore la call aveva già ricevuto quasi 5000 commenti, oltre 3000 condivisioni e 14 mila like e un’infinità di proposte, di disegni, di vignette, di immagini satiriche, ironiche, pungenti. Molti i giochi di parole, con frasi che hanno nel titolo la parola Taffo; moltissimi i disegni, le vignette satiriche, ma anche gli slogan simil-Taffo, e ovviamente un’infinità di immagini di bare, di tombe, di croci.
Insomma, appena lanciata, la call sembra avere già spopolato, confermando che l’affinità tutt’altro che di facciata tra i creativi della Taffo, autori della più geniale campagna pubblicitaria di cui si abbia memoria negli ultimi decenni, e il mondo dell’arte, dove l’irriverenza, l’ironia e la provocazione sono ormai di casa da tempo, è sempre più stretta. Del resto, sono in molti a considerare le pubblicità Taffo alla stregua di vere e proprie opere d’arte, perché utilizzano lo stile e la tendenza a scioccare il pubblico tipici del linguaggio artistico di oggi.
Tra qualche girono si vedrà chi la spunterà tra gli artisti chiamati a raccolta per la “buona causa” di seppellire una volta per tutte questo benedetto “annus horribilis”, il 2020. Quel che è certo, assicurano i creativi Taffo, è che il vincitore, o i vincitori, saranno pagati profumatamente: “Pagheremo fior di quattrini il nostro artista perché tanto, con i soldi, che ci dobbiamo fare?”, dicono. Chiudendo, poi, col classico humor nero, in perfetto stile Taffo: “tanto, mica ce li vogliamo portare nella tomba!”.