di Christian Gangitano.
Paul Yeboah, in arte Bello FiGo, uno dei performer più dissacranti e newpunk della scena trap italiana, torna in vetta, #1 su “tendenze”, la tanto ambita classifica di Youtube, dal 26 febbraio, subito pochi giorni dopo l’uscita del singolo Corona Virus e oggi ben posizionato con 4,8 Mln di view (ovviamente monetizzato).
Il tutto ottenuto con un video assolutamente low budget fatto con un suo amico, munito di una videocamera al supermercato. Un pezzo veramente struggente, solo con un’idea e la sua capacità di cogliere nel segno e “mettere il dito nella piaga” toccare il nervo scoperto dell’italietta bacchettona, benpensante e intollerante. Era il momento degli assalti agli scaffali, della reazione popolare di panico e smarrimento, tutti cercavano il lievito.
Un ritorno in grande stile, per far parlare di sé e delle sue provocazioni. Dopo aver trollato per anni gli italiani con “barre” sullo stile dissacrante di Non pago affitto, critica sottile e volutamente non aggressiva verso l’onda sovranista e razzista, oggi vero e proprio cult arrivato a 26 Mln di visualizzazioni, o Sembro Vucumprà (Swag Lavoro Negro), il ventisettenne ghanese non poteva che approfittare al volo della situazione di emergenza italiana e mondiale. Se con i suoi brani precedenti ha toccato polemicamente ma sempre con molta ironia i problemi legati al razzismo e all’immigrazione, la sua genialità e lungimiranza questa volta riesce a fare breccia attraverso la pandemia da Covid-19 dilagante e la cattiva informazione dilagante.
Nel video low cost di Coronao Virus, singolo contenuto anche nell’album appena uscito Terra transsese in estate e prodotto grazie agli incassi delle view su Youtube, Bello FiGo si aggira per le strade con una mascherina “basic” sul volto, l’Amuchina in mano e il suo swaggare di sempre. Al supermarket cerca bottiglie d’acqua e l’immancabile tonno (auto citazione). Al di là della paura (già espressa in modo simile nella hit “ho paura di Isisi”), qui si preocupa solo di non poter avere rapporti sessuali: “Billy, si tromba a fatica”, mi dice e continua a dire come tormentone nelle sue dirette instagram notturne.
Ci racconta come ha vissuto il periodo di “lockdown” o di quarantena, appena trascorso e passato alla #fase2: “un autentico struggimento perché non si può vedere le ragazze twerkare”.
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